Oculopatie nel Cavalier King Charles Spaniel
Le oculopatie di origine genetica che si manifestano più frequentemente nei Cavalier King Charles Spaniel sono le seguenti:
- Cataratta
- Displasia della retina
- Distichiasi
- Distrofia corneale
- Macroblefaro
- Microftalmia
- Entropion
- Cherato-congiuntivite secca
Cataratta – Opacità localizzata o diffusa della lente e/o della sua capsula. Se è completa e bilaterale comporta cecità. Ai fini della selezione deve sempre essere considerata ereditaria se non è possibile definirne una diversa causa (trauma, uveite, metabolica, nutrizionale, congenita associata a persistenza della membrana pupillare o della struttura ialoidea).
Displasia della retina – Alterazione dello sviluppo della retina non progressiva, di solito presente fin dalla nascita ma che si può verificare in fasi successive, comunque prima del termine del suo sviluppo. Si può presentare in tre forme diverse, rispettivamente caratterizzate dalla presenza di pieghe retiniche, aree di alterazione a forma geografica e distacco della retina. In tutte tre si ritiene abbia origine genetica anche se non si conoscono ancora tutti i meccanismi patogenetici in tutte le razze.
Distichiasi – Presenza di ciglia che nascono sul bordo delle palpebre e possono irritare l’occhio per il contatto con la cornea e la congiuntiva.
Distrofia corneale – Condizione più o meno grave in rapporto al settore della cornea interessato. Varia da un’opacità localizzata bilaterale che di solito non altera la funzione visiva alla completa opacizzazione della cornea che diventa azzurra, inspessita e, a volte, deformata.
Macroblefaro – FESSURA palpebrale particolarmente ampia, spesso associata a ectropion o difetti a “pagoda” del bordo palpebrale.
Microftalmia – Alterazione dello sviluppo dell’occhio che resta di dimensioni particolarmente piccole, spesso associata ad altre malformazioni.
Entropion – Difetto di conformazione delle palpebre che sono parzialmente ribaltate verso l’interno portando il pelo a contatto con la cornea e la congiuntiva. Le conseguenze possono essere lievi (congiuntivite) o gravi (ulcere corneali a volte complicate).
Cherato-congiuntivite secca – Alterata composizione del film lacrimale che protegge la cornea, prevalentemente caratterizzata da diminuita produzione della sua componente liquida. Tale patologia impedisce agli occhi del Cavalier King di essere correttamente inumiditi, con conseguente bruciore agli occhi e cicatrici e ulcere dolorose della cornea che possono portare alla diminuzione della vista. Il disturbo richiede l’uso quotidiano di farmaci. Una forma più rara ma di gran lunga più grave della sindrome dell’occhio secco, in alcuni cuccioli di cavalier King Charles spaniel è la combinazione della sindrome da occhio secco e una malattia della pelle congenita chiamata sindrome da “pelo riccio” o “pelo ruvido” (curly coat).
I disturbi degli occhi CKCS possono essere attribuiti alla forma brachicefala delle loro teste. Uno studio del 1999 sui cavalier condotto da “Canine Eye Registration Foundation” mostrò che una media del 30% di tutti i CKCSs presi in considerazione ha problemi agli occhi.