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Siringomielia e Idromielia nel Cavalier King Charles Spaniel

La Siringomielia e Idromielia nel Cavalier King Charles Spaniel sono patologie neurologiche irreversibili e, almeno per il momento, incurabili. Già diffusa in Gran Bretagna, la siringomielia è arrivata recentemente anche in Italia, con casi diagnosticati in cani di diverse razze, di età compresa tra le 12 settimane e i 12 anni.

Cos’è la Siringomielia?

La siringomielia è una malattia congenita caratterizzata dalla formazione di una cavità, detta “siringa”, nel tronco encefalico o nel midollo spinale a livello del collo. Alcune razze di cani, come il Cavalier King Charles Spaniel, il Volpino di Pomerania o il Dalmata, presentano una particolare conformazione che rende la parte posteriore della teca cranica e la parte iniziale del canale cervicale più stretta del normale. In questi casi, si può verificare un’ernia in cui si raccoglie il liquor, provocando nel tempo gravi lesioni alle fibre nervose.

Sintomi della Siringomielia

I sintomi iniziali della siringomielia includono:

  • Isolamento del cane sotto tavoli, sedie o letti
  • Ansimazione e guaiti quando toccato
  • Grattarsi continuamente la testa, le spalle o le orecchie, spesso su un solo lato
  • Camminata circolare
  • Graffi auto-inflitti
  • Andatura a “salto coniglio”

Con il progredire della malattia, si possono manifestare:

  • Perdita di sensibilità delle zampe anteriori
  • Difficoltà a mantenersi in piedi e a salire/scendere scale o divani
  • Spasmi alle zampe
  • Problemi di equilibrio
  • Atrofia e ipotermia muscolare
  • Diminuzione della sensibilità tattile
  • Paralisi progressiva fino alla paralisi completa

Diagnosi e Trattamento

L’unico esame che può confermare la diagnosi di siringomielia è la Risonanza Magnetica effettuata da un neurologo. La siringomielia è una malattia incurabile, ma può essere tenuta sotto controllo con specifiche terapie farmacologiche, come la diclofenamide, i cortisonici e le carbamazepine, sempre sotto stretto controllo del neurologo per evitare effetti collaterali spiacevoli.

L’Idromielia

L’idromielia è una patologia congenita relativamente rara, che può verificarsi singolarmente o essere associata alla siringomielia (siringoidromielia), localizzandosi a livello di un breve tratto del midollo spinale oppure estendendosi per diversi metameri. Può essere associata ad altre condizioni patologiche come la spina bifida, la mielodisplasia, la disgenesi sacrococcigea, il meningomielocele, l’idrocefalo, la malformazione di Arnold-Chiari tipo I, la displasia occipitale e la sindrome di Dandy-Walker.

Importanza della Prevenzione

In Gran Bretagna è stata istituita una “banca dati” per raccogliere tutti i pedigree dei cani affetti da siringomielia. Sarebbe opportuno che ciò avvenisse anche in Italia, per evitare che la malattia si diffonda soprattutto in razze “a rischio” come il Cavalier King Charles Spaniel.

Confronto tra un soggetto sano e uno affetto da Malformazione di Chiari
L’immagine mette a confronto un soggetto sano con un soggetto affetto da Malformazione di Chiari

Per ulteriori approfondimenti, vi consigliamo di visitare il sito della Dott.ssa Clare Rusbridge e di consultare l’algoritmo di trattamento su modello della Dottoressa Clare Rusbridge.

Aggiornamenti sulla ricerca della Siringomielia nei Cavalier King Charles Spaniel

Luglio 2014: Associazione tra conformazione del cranio e sviluppo di SM

I ricercatori britannici hanno trovato due aspetti della conformazione del cranio nei Cavalier King Charles Spaniel che sono associati con lo sviluppo della Siringomielia (SM):

  1. L’indice cefalico e la distribuzione del cranio attraverso la lunghezza della testa: Un elevato indice cefalico e una percentuale inferiore del cranio distribuito caudalmente (verso la parte posteriore della testa) sono risultati significativamente associati con lo sviluppo della malattia.
  2. Misurare l’indice cefalico nel Cavalier King Charles Spaniel: L’indice cefalico è il rapporto tra la larghezza del cranio di un organismo (preso da dietro gli zigomi in questo studio) diviso per la sua lunghezza (cioè, nel piano orizzontale, da davanti a dietro), espresso in percentuale. Differisce dall’indice cranio-facciale, che non riguarda la lunghezza del muso.

Questi indicatori sono risultati irrilevanti di età (dopo 18 mesi), di genere e di parità, rappresentando strumenti preziosi per determinare piani di allevamento protettivi contro lo sviluppo della condizione nei primi tre anni di vita e oltre l’età di cinque anni.

Luglio 2014: Studio neuropatico di valutazione del dolore presso il Royal Veterinary College del Regno Unito

Il Royal Veterinary College sta conducendo uno studio dei segni clinici e comportamentali che predicono la presenza o la gravità del dolore neuropatico in Cavalier King Charles Spaniel con malformazione di Chiari e siringomielia. L’obiettivo è identificare, con prove sensoriali termiche e di pressione, la valutazione clinica del miglioramento al dolore neuropatico nei cani.

Il Royal Veterinary Collage invita Cavalier King Charles Spaniel sani e affetti da CM/SM, insieme ai loro proprietari, a partecipare allo sviluppo di un questionario e alla validazione di un protocollo di sperimentazione sensoriale per valutare la gravità della Nep e la risposta al trattamento. Si tratta di uno studio non invasivo e interattivo sia per gli animali domestici che per i loro proprietari.

Per ulteriori informazioni, visita il sito web http://cavalierhealth.org.

Aggiornamenti sulla ricerca della Siringomielia e Malformazione di Chiari

Agosto 2014: Prevalenza di Siringomielia e Malformazione di Chiari nei Griffoni di Bruxelles americani

Uno studio di agosto 2014 condotto dai ricercatori AC Freeman, SR Platt, M. Kent, E. Huguet, C. Rusbridge e S. Holmes su 84 cani di razza Griffoni di Bruxelles americani ha rilevato che la Siringomielia e la Malformazione di Chiari sono “prevalenti” in questa razza. Le statistiche mostrano che:

  • Il 65% aveva Malformazione di Chiari
  • Il 52% aveva Siringomielia
  • Il 28% aveva deficit neurologici
  • Il 20% aveva dolore al collo
  • Il 52% dei cani con Siringomielia erano clinicamente normali
Ottobre 2014: Prevalenza della Siringomielia e Idromielia nei Cavalier King Charles Spaniel in Sud Africa

Il veterinario neurologo AJ Carter del Sud Africa ha riportato in un documento presentato al congresso dell’Associazione Veterinaria Piccoli Animali del mondo (WSAVA) nel settembre 2014 che la Siringomielia “è molto diffusa all’interno dei Cavalier King Charles Spaniel sudafricani”, con una prevalenza del 41%.

Studio sui Cavalier King Charles Spaniel in Danimarca

Uno studio condotto su 240 Cavalier King Charles Spaniel registrati in Danimarca nel 2001 ha mostrato che:

  • Il 15,4% aveva sintomi di Siringomielia dopo i sei anni di età
  • Il 93% dei cani asintomatici è rimasto tale fino all’età di 6 anni
  • 21 su 22 fratelli (95%) avevano siringhe
  • L’ereditabilità della sintomatologia della Siringomielia è stimata all’81%

I ricercatori hanno concluso che la prevalenza dei sintomi della Siringomielia è elevata e che la genetica ha un forte impatto sull’espressione clinica della malattia.

Novembre 2014: Cavalier King Charles Spaniel asintomatici con siringa più propensi a sviluppare sintomi in età avanzata

Uno studio di novembre 2014 condotto da ricercatori britannici (Edward J. Ives, L. Doyle, M. Holmes, TL Williams, AE Vanhaesebrouck) presso la Queen Veterinary Hospital School dell’Università di Cambridge ha esaminato i risultati delle risonanze magnetiche in 79 Cavalier King Charles Spaniel asintomatici, rilevando che una percentuale significativamente superiore di cani con una siringa visibile (36%) ha sviluppato segni clinici in età avanzata rispetto ai cani senza siringa visibile (7%).

Colin Driver si unisce al gruppo di ricerca britannico sulla Malformazione di Chiari e Siringomielia

Colin John Driver, BSc BVetMed (Hons) MVetMed PhD DipECVN MRCVS, specialista europeo in Neurologia Veterinaria e Neurochirurgia, ha lasciato uno studio privato a Hampshire per unirsi al gruppo di ricerca sulla Malformazione di Chiari e Siringomielia presso Fitzpatrick e l’Università di Surrey nel Regno Unito. Continuerà a lavorare alla sua tesi di dottorato “La patogenesi della siringomielia secondaria a malformazione di Chiari nei cani” presso l’Università di Ghent, in Belgio.

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