Il nome del Japanese Chin è in realtà un termine improprio per la razza che deve la sua storia di base non al Giappone, ma alla Cina e al Tibet. Il Japanese Chin venne introdotto in Giappone attorno al 732 d.C., quando i sovrani coreani della dinastia Silla donarono alla corte imperiale del Sol Levante i progenitori di questa razza. In Giappone questi cani ottennero un grande successo, tanto da essere venerati come animali sacri per volontà dell’imperatore.

Durante lo shogunato di Tsunayoshi Tokugawa (1680-1709) il Japanese Chin venne impiegato come piccolo cane da salotto nel Castello di Edo. Si presume che i primi esemplari furono portati in Europa dai navigatori portoghesi intorno al 1600.

Nel 1853 un ufficiale della marina americano, Matthew Calbraith Perry, importò in USA i primi 7 esemplari di Japanese Chin di cui si ha notizia certa, ricevuti in dono dall’imperatore giapponese. Solo 2 di questi sopravvissero durante il viaggio.

A partire dal XIX sec. il Chin si diffuse rapidamente nell’Europa occidentale e negli Stati Uniti, diventando il cane da salotto preferito delle dame dell’alta società. Anche la regina Alexandra possedeva alcuni esemplari di Japanese Chin.

È stato a lungo ipotizzato che il Chin e il Pechinese fossero una volta la stessa razza, con il Pechinese che era stato allevato per creare la razza di cane corti, con le gambe arcuate, il dorso lungo, a forma di pera conosciuta oggi.

Si ritiene che il Chin sia stato sostanzialmente mantenuto puro, ma nella ricerca di opere d’arte dell’Estremo Oriente che vanno dal 17° al 20° secolo, emergono chiaramente diversi modelli di un piccolo cane giapponese che assomigliava al vecchio Continental Toy Spaniel d’Europa – aristocratico nel portare, corpo squadrato, sulla gamba, muso lungo distintivo e pelo setoso che scorre.

Il Chin cinese era diritto di gambe, un po’ lungo-backed, parti-color cane TV a fronte chiamato Chin Imperiale. Questi due tipi erano insieme miscelati per realizzare il Japanese Chin di oggi: delicato, quadrato di corpo, piatta razza di cani da compagnia elegante, di fronte e con pelo lungo e setoso.

Vi consigliamo di leggere anche questo articolo che riguarda lo standard del Chin.

Per altre letture Vi consigliamo il sito inglese The Japanese chin club

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