La vita di Maya con la idrosiringomielia
Ho creato questa pagina per raccontarvi la vita di Maya con la idrosiringomielia, la mia prima Cavalier King Charles spaniel.
Maya è nata il 27 settembre del 2006, acquistata da una ragazza all’età di due mesi in un negozio di Cantù, sprovvista di pedigree e microchip, ma proveniente da un allevamento italiano della Lombardia. Sin da piccola era molto schiva, non si faceva avvicinare e tantomeno accarezzare da estranei.
Nella mia vita Maya è entrata a far parte all’età di 11 mesi, poiché ero alla ricerca di un cucciolo di cavalier king e mi imbattei su un annuncio con la sua foto. La famiglia che l’aveva acquistata non poteva più prendersene cura e decisi così di adottarla.
Appena portata a casa notai che aveva una deambulazione compulsiva verso destra e la lingua a serpentina. Allarmata, la portai immediatamente il giorno dopo a fare una visita presso uno studio di veterinari, i quali mi riferirono che la cagnolina era sana ma soffriva di problemi comportamentali e mi misero in contatto con una comportamentalista molto affermata in Liguria.
Ogni settimana seguimmo una seduta di un’ora per circa 6 mesi. Maya era stata messa sotto psicofarmaci, nel frattempo era stata sterilizzata poiché dopo il primo calore aveva avuto la piometra, ma non si notava nessun miglioramento anzi… la comportamentalista chiuse il ciclo di sedute dicendo che il cane sarebbe rimasto pauroso e senza curiosità.
Passarono due anni e Maya iniziò ad avere problemi di vomito con saliva gialla e feci con sangue. Decisi di chiedere un consulto allo studio veterinario del Dott. Squassino di Asti, che subito capì che Maya aveva un’insufficienza pancreatica. Tale ipotesi, confermata dalle analisi, mi diede la dieta con l’aggiunta del Triplase.
Maya, che era sempre stata una cagnolina molto esile di corporatura, iniziò a prendere peso (a 11 mesi pesava 4 kg 200 grammi ed è arrivata a 7 kg e 500 grammi) e non avere più nessun episodio né di vomito né di diarrea.
Nell’estate del 2011, Maya inizia a manifestare nuovi sintomi:
- Fissare per ore un punto del muro
- Piantarsi contro gli angoli
- Cercare di grattarsi le orecchie (muovendo gli arti posteriori in aria ma senza toccarsi l’orecchia)
- Emettere spesso degli urli
- Tenere la testa leggermente ruotata verso sinistra
- Cercare di acchiappare le mosche
- Cadere ogni tanto sul lato sinistro
Allarmata da questi sintomi, la riporto in clinica a Asti.
Appena i veterinari la vedono entrare esclamano: “Questo cane ha la siringomielia!” e mi fissano con urgenza per il giorno dopo l’appuntamento per effettuare la risonanza magnetica presso la clinica la Cittadina dal Dott. Dolera a Romanengo.
L’esito della risonanza è stato devastante: Maya è affetta da idrosiringomielia, ernia cerebellare discendente, displasia cranio-occipitale, otopatia media dx essudativa e megaesofago.
La cura di Maya è composta da una capsula di Gapentin 100 alla sera, una pastiglia di Medrol vet ed una pastiglia di diuren ed una di diamox, entrambe poi sostituite da una capsula di diclofenamide in forma galenica.
Maya sono 3 anni e mezzo che combatte la sua battaglia per la vita, con alti e bassi, periodi come l’autunno e l’inverno in cui sta meglio e periodi come la primavera e soprattutto l’estate in cui peggiora a vista d’occhio di giorno in giorno.
Venerdì 16 Maggio 2014, Maya ha avuto una crisi epilettica, è caduta su un lato dimenando le zampe in aria e mordendosi la lingua. Le è stata aperta e bloccata la lingua per evitare che si tagliasse e le abbiamo somministrato immediatamente una capsula di Gabapentin 100.
Al controllo, con il veterinario abbiamo deciso di comune accordo di somministrare il Gardenale solo nel caso in cui queste crisi si ripetessero poiché a Maya viene già somministrato la diclofenamide, il medrol vet e la gabapentin.
Ecco il testo formattato con l’aggiunta di grassetti per una migliore leggibilità:
AGGIORNAMENTO:
23 Maggio 2014:
La piccola Maya, la settimana seguente alla crisi epilettica, è caduta in un coma lieve, non dava nessun segno di reazione agli stimoli esterni. Abbiamo contattato il veterinario inviandogli un video del cane e ci ha consigliato di provare a farle un’iniezione di bentelan oltre alla sua normale profilassi di cura.
Il giorno seguente Maya ha iniziato a svegliarsi e a muovere, anche se con estrema difficoltà, pochi passi per andare a fare i suoi bisogni sulla traversina.
Ad oggi: Maya non ha più avuto episodi né di crisi epilettiche né di coma lieve, anche se tutto questo ha peggiorato le sue condizioni motorie paralizzandole la coda che non riesce più a scodinzolare ma rimane parallela alle zampe posteriori.
17 agosto 2014:
Maya ha episodi di vomito, feci e urina con sangue, la sua pelle emana un odore di putrefazione. Allarmati la portiamo di emergenza alla clinica di Asti. I veterinari riscontrano che c’è qualcosa che non va, effettuano immediatamente un esame del sangue completo e risulta avere tutti i parametri nella norma. Decidono di procedere con iniezioni di diuretico attribuendo tale problema ad un aumento della compressione cranica causata dall’idrocefalia che non gli permetteva un corretto irroramento sanguigno degli organi.
13 Aprile 2015:
Maya ha iniziato da qualche giorno a non alzarsi più dalla sua cuccia di notte facendosi la pipì addosso. Abbiamo dovuto raddoppiare la diclofenamide per ridurre la compressione cranica.
01 Settembre 2015:
La diclofenamide in forma galenica non si riesce più a reperire nella solita farmacia del porto a Viareggio in Toscana e siamo tornati a somministrare il Diuren.
13 Marzo 2016:
Maya è ancora con noi. In questo periodo ha passato molte crisi epilettiche, alcune di una durata superiore a 10 minuti che le hanno lasciato degli strascichi abbastanza pesanti. Al controllo veterinario è risultata dimagrita per un problema di assimilazione che è sopraggiunto e che le impedisce di assimilare la razione giornaliera di cibo e nonostante sia stata aumentata lei non ha tratto beneficio. Le zampe risultano toniche perché Maya passa la notte interamente a camminare avanti e indietro per la casa in modo regolare e percorrendo sempre lo stesso giro. Purtroppo essendo il tronco molto rigido non riesce più a compiere i movimenti quotidiani che per un cane normale sono banali, come strusciarsi per pulirsi la bocca o leccarsi le parti intime quindi dipende totalmente da noi che dobbiamo tenerla più pulita possibile per evitare che la pelle, che è diventata tipo carta velina, si inizi a piagare.
10 Aprile 2016:
Maya inizia a non riuscire più a stare seduta come un cane normale ma le zampe davanti tendono a scivolare e a non reggerla anche se lei si sforza continuamente di tirarsi su.
11 Agosto 2016:
Maya è diventata un angelo, la sua sofferenza è finita. Nell’ultima settimana, la sua situazione si era aggravata, non riusciva più ad andare a dormire in cuccia se non veniva messa da noi, inoltre è subentrata una vaginite batterica dovuta sempre al fatto che essendo rigida non poteva più compiere il gesto normale di leccarsi. Veniva lavata quasi completamente due volte al giorno perché le zampe cedevano e si sdraiava dove aveva appena fatto la pipì.
Ringraziamo infinitamente lo studio tecnico veterinario di Asti per essere stato l’unico studio ad aver capito le patologie di cui era affetta la nostra Maya e per averla seguita in questo percorso, in particolare modo il Dott. Stefano Grasso che si è reso disponibile 24 ore su 24 ed ha lottato al nostro fianco in questi 5 anni per poterle dare una speranza di vita.
Per saperne di più su questa patologia potete leggere questo l’articolo sulla Siringomielia e idromielia.